Roma
Tombe della via Latina
Visita guidata storico archeologica
Roma
Via dell’Arco di Travertino, 151
Partecipanti*
Numero max: 20
Numero min: 10
*L'Associazione iLIVE si riserva la facoltà di annullare o modificare la visita in programma nel caso non venisse raggiunto il minimo di partecipanti previsto.
I nostri consigli
Percorso
Bambini
Da sapere
Si cammina per alcuni tratti sul terreno
Diversamente abili*
Percorso parzialmente accessibile
*Chiama l'Associazione per maggiori informazioni
IL Parco archeologico Sepolcri della Via Latina
La via che conduceva all’antica Tuscolo
La via Latina è una tra le più antiche vie di accesso al sud della penisola. Era già in uso dall’età neolitica (2500-1700 a.c.) e fu utilizzata dagli etruschi per colonizzare la Campania (VIII e VI a.c), ma il suo tracciato lastricato e definitivo è databile a partire dal IV sec. a.c. Collegava Roma con Capua con un percorso più interno di quello dell’Appia. Non ebbe mai un nome del costruttore proprio per la sua antichità, ma si chiamò “Latina” solo dal I d.c. dal nome della Porta da cui partiva. Per gli storici la via fu sicuramente in origine una «strada del culto» e da questo prese il nome permettendo di raggiungere mons Albanus dove venivano celebrate le Feriae Latinae e il sacrificio Latiaris proseguendo per il Monte Cavo con il tempio di luppiter Latiaris. All’interno del parco originario la via antica conserva un tratto di 450 m affiancato da notevoli sepolcri di età imperiale sulla quale poi fu edificata la basilica di Santo Stefano. Alla fine della guerra Latina (388 a.c.) la via attraversata tutto il territorio della Lega Latina, passando per Signa, Anagnia, Ferentinum, Frusinu, il Liri, Teanum,… terminando a Capua.
Le Tombe
Fu un insegnate e archeologo, Lorenzo Fortunati, a scoprire e condurre i primi scavi nel 1857. Ad oggi sono sopravvissuti monumenti funerari che vanno dall’età repubblicana fino all’alto medioevo, mausolei (ipogei), camere funerarie e gli importanti sepolcri: il sepolcro Barberini, il sepolcro dei Valerii o Tomba dei Valeri che ancora conserva nella volta la decorazione con 35 medaglioni in stucco bianco, la tomba Pancrazi, il sepolcro Calpurni, e il sepolcro Baccelli, in parte crollato negli anni ’50.
Ville e Basiliche
Altre testimonianze archeologiche interessate dagli scavi del Fortunati sono i resti di una grande villa del II sec d.c., di cui sono state trovare fistule acquarie intitolate al console romano Servilisu Silanus e Valeria Paulilla. All’interno della villa è presente il sepolcro Calpurni e i resti di un’abside e confessione posto sotto l’altare della Basilica intitolata a Santo Stefano protomartire voluta da papa Leone I. Un santo molto venerato a cui furono dedicate numerose Chiese, basiliche e cappelle, già solo a Roma se ne contavano una trentina, la più celebre è la basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio.
I monumenti
Passeggiando sull’antico basolato della Via Latina sono visibili i sepolcri e altri monumenti, tra cui i resti della Basilica di Santo Stefano.
Sepolcro Barberini
Chiamato anche dei Sepolco dei Corneli, risale al II secolo d.C.. Si presenta con due piani e da uno ipogeo in ottime condizioni. Il soffitto del piano superiore è interamente affrescato con bellissimi disegni e contornato da ornamenti in stucco.
Il territorio
Il Parco delle Tombe della via Latina conserva ancora oggi intatto l’aspetto tradizionale e il fascino antico della campagna romana del XIX secolo; soggetto di ammirazione da parte di archeologici, scrittori viaggiatori, fotografi e pittori. L’area è ancora interessata da importanti scavi che hanno riportato alla luce altri interessanti resti della villa di cui ci parlerà la nostra guida. L’intero parco si estende per circa 4 ettari aperti al pubblico tra cui le nuove aree di scavo dirette dalla Soprintendenza ai beni archeologici di Roma sotto la direzione della Dott.ssa Mariarosaria Barbera che dice: « È la via che ha preceduto per grandezza, fama ed uso la Via Appia ».

Il Sepolcro Barberini sulla Via Latina; sullo sfondo il Sepolcro dei Valeri e il Baccelli
La visita
La visita guidata è condotta da un’archeologa. La sua specifica conoscenza del luogo ci racconterà la storia e le vicende di questo tratto antico della via Latina, permettendoci di accedere all’interno degli antichi sepolcri (non accessibili senza guida) ancora in parte affrescati, testimoni delle vite di uomini e donne, che hanno reso grande e unica la storia di Roma.
La durata è di circa 1 ora e 30 minuti
Biglietto di ingresso
L'ingresso al Parco è gratuito.
Costi per gli adulti
Biglietto di ingresso
gratuito €
Contributo Guida
gratuito €
Biglietto di ingresso
gratuito €
Contributo Guida
gratuito €
* minori sempre accompagnati da un adulto
La partecipazione è riservata ai Soci
Non sei nostro Socio?
Chiedi subito la tua Tessera iLIVE!
PRENOTA LA TUA VISITA
Alla scoperta di Roma..

Mappa
del luogo della nostra visita
Calendario
mensile
delle visite guidate iLIVE