Roma
PALAZZO BRASCHI
Visita guidata storico artistica
Roma
Via San Pantaleo, 10
Partecipanti*
Numero max: 15
Numero min: 8
*L'Associazione iLIVE si riserva la facoltà di annullare o modificare la visita in programma nel caso non venisse raggiunto il minimo di partecipanti previsto.
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Percorso
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Da sapere
Sono ammesse le fotografie
Diversamente abili*
Percorso accessibile
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Il Museo di Roma
Il Museo dei romani
Il Museo di Palazzo Braschi ha la sua sede permanente dal 1952 nel settecentesco e prestigioso Palazzo Braschi, sito in Piazza San Pantaleo. La prima collezione provenne dall’immenso patrimonio artistico depositato e ospitato nell’ex pastificio Pantanella, che fu la prima sede del museo.
Le collezioni esposte son in gran parte dipinti, ma sono presenti busti e reperti archeologici di particolare interesse: decorazioni, e affreschi. Una sezione del museo raccoglie fotografie che hanno interessato l’attività urbanistica di sventramento e riutilizzazione di aree della città, trasformata come oggi la conosciamo. Purtroppo in molti casi, questi interventi hanno causato la perdita di edifici storici, borghi, o intere aree archeologiche oramai perse per sempre. E’ il Museo della città di Roma, come indica il suo nome, e la sua memoria è conservata per tutti noi grazie agli artisti che a lei hanno dedicato numerose opere, e ogni romano dovrebbe farvi visita almeno una volta nella vita.
Il Palazzo
Il Palazzo Braschi è un magnifico esempio di architettura civile a Roma tra Sette e Ottocento. Fu voluto e costruito da papa Pio VI Braschi per suo nipote Luigi Braschi Onesti che vi abitò con sua moglie Costanza Falconieri fino al 1816. Fu in questo periodo, sotto il governo napoleonico, che Luigi Braschi Onesti divenne sindaco della città svolgendo nello stesso Palazzo le sua attività istituzionali. Un gioiello è lo scalone monumentale che conduce ai piani del palazzo.
L’Atrio del Palazzo
Vi è collocata una bella carrozza di gala commissionata da Sigismondo Chigi in occasione delle sue seconde nozze con Maria Giovanna Medici d’Ottaviano (1776), grazie ad una donazione fa parte della collezione del Museo di Roma. Ai piedi del grande scalone ci accoglie un’imponente statua di Giove tonante, copia romana del II secolo da un originale greco, fu collocata nel Museo nel 1956.
Lo Scalone
Tra i più belli della città, non si esagera se si afferma che sfida altre costruzioni in ogni parte del mondo. Fu progettato da Cosimo Morelli (1732- 1812) con interventi di Giuseppe Valadier. E’ composto da 2 rampe con 18 colonne in granito rosso sottratte all’Ospedale di S.Spirito. Ricco di delicate decorazioni di stucchi con i simboli araldici dei proprietari ed eleganti riquadri con storie dell’epica omerica. La salita offre prospettive visuali di grande bellezza da ogni angolo lo si guardi preparandoci alla visita del Museo con particolare stupore e interesse.
– Racconti –
« Il ricordo più bello che ho del periodo di via Basento sono le passeggiate a Villa Borghese. Dopo aver percorso un tratto di via Po, che già di per se è una strada elegante, girato l’angolo già si intravede la Villa. L’ingresso del Piazzale dei daini è uno dei più discreti e gli edifici che affacciano su via Raimondi, quasi tutte ambasciate in stile liberty, regalano un’atmosfera ovattata, tanto sono eternamente silenziosi. La celebre Galleria, tutta bianca emerge dalla vegetazione con le sue torrette gemelle, e le prospettive dei viali sono decorate da statue e sarcofagi. Sono collocati con discrezione, per non intimorire, ed è una grandezza romana che qui si fa famigliare, e i busti, le erme, gli animali fantastici paiono essere una cosa tua, una tua eredità. »
– Ermenegildo Corsini, musicista e pittore.
LE COLLEZIONI
Il Museo di Roma espone importanti dipinti, sculture, arti decorative, grafica e fotografia che raccontano la storia della città dal XVII secolo fino agli anni Trenta del Novecento. Si contano fino a centoventimila opere della ricchissima ed eterogenea collezione; punto di forza di questo bellissimo museo.
Sala 1
Benvenuti a Roma
La prima sala è una rappresentazione complessiva dei temi del percorso espositivo del museo.
Sala 2
Cristina di Svezia
Dedicata alla regina Cristina di Svezia giunta a Roma nel 1655 dopo la conversione al cattolicesimo e la rinuncia alla corona.
- Il dipinto rappresenta la cerimona di benventuto organizzata a Palazzo Barberini.
Sala 5/6/7
La festa in piazza
Dalle cerimonie religiose ai carnevali; dai tornei cavallereschi ai giochi delle bocce, dagli ingressi trionfali di personaggi politici al saltarello ballato nelle piazze; e le grandi feste della vendemmia.
- Gioco e divertimento
- La forma dell’effimero
- I luoghi della festa
Sala 8/9
Roma nell’800
Trasformazioni politiche e nascita di una nuova società romana.
- Del giardino: un nuovo spazio per la città
- II Risorgimento a Roma
Sala 10/11/12/13/14/15
I volti e le storie
Una galleria di ritratti dei protagonisti del passato riemergono dai volti di donne e uomini vissuti a Roma.
- Ritratto del privilegio
- Ritratto di governo
- L’artista e la sua famiglia
- Artisti e letterati a Roma
- L’atelier di Pietro Tenerani. Ritratto di una società cosmopolita. Favole antiche e sentimenti umani
Sala 16/17/18
Frammenti dalla città sparita
- Paesaggi urbani e archeologici
- La Spina dei Borghi
- Via del Tritone
- Il Tevere e i nuovi argini
Sala 19
A pelo dell’acqua
Roma e il suo fiume raccontata dai dipinti sul Tevere degli artisti romani.
- “Mattino a ponte Sisto”
Francesco Trombadori (1955 circa)

« Quello che non hanno fatto i barbari, hanno fatto i Berberini. »
Le Pasquinate
Scritti satirici messi su una statua frammentaria conosciuta come “Pasquino”.
La statua si trova sul lato di Palazzo Braschi che affaccia su Piazza Pasquino, a pochi metri da Piazza Navona.
Nuove Esperienze visive
Sono stati allestiti per i visitatori dei nuovi totem per la descrizioni delle opere, con la particolarità di avere una superficie a specchio che risulta molto suggestiva.
E l’idea metaforica dello specchio la ritroviamo nel catalogo curato da Antonio Muñoz nel 1930, quando lui stesso affermò: « vuol essere appunto lo specchio che rifletta la vita intima del popolo romano ».
Giuseppe Garibaldi, Vita e memorie, Livorno, 1860.
La visita al Museo di Palazzo Braschi
La visita si svolge su due piani espositivi, organizzati su temi e comprende le collezioni di dipinti con soggetto Roma e la sua campagna tra il 600 e il 900 e la storia di Roma tra 800 e 900 rappresentata da fotografie storiche.
La durata è di circa 2 ore.
Biglietto di ingresso
Questo Museo fa parte del circuito Musei in Comune di Roma e prevede l'ingresso gratuito per i possessori della Mic Card.
IMPORTANTE! Prima di partecipare alla visita verificare la scadenza della Card, se necessario, si dovrà rinnovarla nei punti autorizzati.
Non è possibile il rinnovo il giorno stesso della visita.
Costi per gli adulti
Biglietto di ingresso
9,50 €
Contributo Guida
10,00 €
Biglietto di ingresso
gratuito fino a 16 anni
Contributo Guida
5,00 € da 11 a 18 anni
* minori sempre accompagnati da un adulto
La partecipazione è riservata ai Soci
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