I Culti Egizi a Roma

Passeggiata storico archeologica con guida

Leone egizio - Roma
« Fu Claudio Ennio, tra il 239 ed il 169 a.C., ad istituire a Roma il culto isiaco, largamente approvato dai romani »

Percorso principale
da: Palazzo Venezia
– Piazza Minerva
– Piazza Montecitorio
a: Piazza di Spagna

La nostra guida

Marilù, Storica dell'Arte e guida professionista abilitata dalla provincia di Roma e Regione Lazio

Initia Isidis

Culti, templi e divinità egizie nella Roma imperiale

Obelisco di Piazza del Popolo

A Roma il culto di Iside fu onorato dalla costruzione di misterioso grande Iseo Campense nel 43 a.C.; era il tempio dedicato a Iside, una divinità, che ebbe larga approvazione a Roma da ogni rango della popolazione. Fu lenta ma decisa la penetrazione dei culti egiziani a Roma, favorita dal processo di sincretismo religioso che portò all’ identificazione degli dei principali degli Egiziani, come Iside e Osiride, con divinità greche affini. Iside, identificata dapprima con Afrodite, e poi con Artemide e Demetra, venne intesa spesso a Roma come una maga, capace di ispirare sortilegi, soprattutto amorosi.

Fu Marcantonio a dedicare l’Iseo Campense alla dea, successivamente distrutto poi da Tiberio (a causa di una violenza sessuale ai danni di una stimata matrona all’interno del tempio), ricostruito da Caligola e infine da Domiziano. Da questo tempio provengono, oltre a molte statue di divinità, cinque obelischi. Gli obelischi erano associati al dio Ra, e quindi erano considerati l’espressione più antica della luce solare. Attualmente ve ne sono tredici, ma solo sette, iscritti dai faraoni, sono originali. Aveva cominciato a farli innalzare Augusto, trasportandone due dall’Egitto, provenienti da Heliopolis: quello che oggi si trova a piazza del Popolo, e l’altro, usato come gnomone della meridiana del Campo Marzio, ricostruito a piazza Montecitorio.

Altri obelischi sono di imitazione, come quello di Trinità dei Monti, proveniente dagli Horti Sallustiani, o quello innalzato da Bernini sulla Fontana dei Fiumi a piazza Navona, con il supporto di Athanasius Kircher, il primo studioso che interpretò i geroglifici.

Date | Orari | Luoghi

(data da stabilire)

Orario: 16,00 – 18,00
Costi:
€ 10,00 (Soci adulti)
€ 5,00 (minori tra gli 11 e  18 anni)
€ gratuito (minori di 10 anni)

Orario di accoglienza: 16,15
Punto d’incontro: sarà comunicato ai partecipanti

Numero min di partecipanti: 8*

Numero max di partecipanti: 25

*In caso di non raggiungimento del numero minimo di partecipanti, la visita sarà annullata con preventiva comunicazione ai prenotati.

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