Ritratto o paesaggio?
Per il cervello c’è differenza
Uno studio condotto dal dipartimento di Fisiologia e Farmacologia della Sapienza in collaborazione con l’Irccs Fondazione Santa Lucia e spin-off universitaria BrainSigns srl, ha permesso di scoprire che l’attività cerebrale dei visitatori di una galleria d’arte si differenzia a seconda del soggetto del dipinto. In particolare è stato rilevato che all’osservazione dei ritratti corrisponde una più ampia attività cerebrale nelle regioni prefrontali rispetto a quella dei paesaggi.
Vermeer: l’emozione nei ritratti
Le rilevazioni sono state condotte alle Scuderie del Quirinale nel mese di gennaio, durante la mostra su Vermeer e i suoi contemporanei, grazie alla collaborazione di Daniela Picconi della direzione del Museo capitolino (nella foto in alto uno dei ritratti più famosi di Vermeer)
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