La Roma della Repubblica – Mostra

Ago 24, 2020 | Roma Musei e Mostre

Fontanella della navicella al Celio

La Roma Repubblicana in mostra

∼ Dicembre 2020 luglio 2021 | Musei Capitolini Roma ∼
Musei Capitolini Roma - ingresso

Musei Capitolini

Roma Piazza del Campidoglio

I prestigiosi e bellissimi Musei Capitolini ospiteranno la grande mostra sulla Roma Repubblicana, il secondo grande periodo, durato quasi mezzo millennio, della storia di Roma. E’ un evento eccezionale e irripetibile, per scoprire un’epoca che ha consacrato Roma come potente città “Stato” in Italia, nel Mediterraneo e parte dell’Oriente. Grazie alle numerose conquiste militari, nuovi territori posti sotto il controllo di Roma, si assisterà alla nascita di nuovi stili architettonici e artistici, e il nuovo grande impianto politico amministrativo che si concluderà con la nascita dell’Impero.

« La mostra Roma Repubblicana (secondo capitolo del ciclo “Il racconto dell’Archeologia”, inaugurato con la mostra “La Roma dei Re”, luglio 2018-giugno 2019) offre l’occasione irripetibile di riflettere su un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e sul gusto estetico della Roma antica: uno dei momenti fondamentali per la futura identità culturale e artistica romana; il momento del consolidarsi delle strutture sociali, politiche, territoriali con il nascere della Repubblica e il suo ciclo di vita fino alla creazione dell’Impero che viene fatta coincidere con la famosa battaglia di Azio del 31 a.C. Attraverso capolavori e reperti rinvenuti nel territorio della città di Roma e facenti parte della più grande collezione al mondo di archeologia romana, tra cui statue, alcune di imponenti dimensioni, raffinate opere in bronzo e terracotta, interi cicli scultorei, fregi ed elementi di arredo domestico in bronzo e argento del più alto valore stilistico, sarà descritto un periodo tra i più innovativi ed originali per l’intero sviluppo dell’arte occidentale. L’arco di tempo preso in esame comprende gli inizi del V e la metà del I sec. a.C. E’ questo il periodo in cui l’élite al potere avverte con sempre maggior consapevolezza il consolidarsi del proprio prestigio, esprimendolo attraverso l’arte. Il percorso della mostra descriverà chiaramente l’evoluzione dell’arte romana nel periodo repubblicano che, nell’arco di circa cinque secoli, dall’influenza della precedente arte etrusca, passando per l’importante assunzione di modelli greci, vera chiave di volta, arriverà al raggiungimento di un’originalità tutta romana nelle forme. »

[Fonte museicapitolini.org]

Tito Livio

La lettura di Livio è fondamentale e ci permette di ricostruire eventi rilevanti della Roma Repubblicana: 510-509 a.C. abolizione dei re con la cacciata dei Tarquini; costituzione del consolato poi configurato come magistratura collegiale (2 consoli); nel 494 a.C. costituzione del tribunato della plebe; nel 451-450 a.C. vengono scritte le XII tavole delle leggi, per arrivare, nel 367 a.C., alle leggi Licinie Sestie che permetteranno l’accesso della plebe nel consolato.

Nuove scoperte archeologiche, affiancate da fonti epigrafiche e artistiche, apportano nuovi contributi storici che in alcuni casi contrastano con il racconto di Livio, ampliando così l’interesse per questo periodo storico che non ha lasciato grandi notizie e documenti, tanto da rimanere, per gli storici, un ambito di ricerca tutto da scoprire.

Architettura e Arte repubblicana

Il Discobolo
Scultura realizzata intorno al 455 a.C. da Mirone, da un originale in bronzo.
Nella foto la versione Lancellotti presso il Museo di Palazzo Massimo a Roma
Dipinto Zattera Medusa
Area sacra di Largo Argentina
Detta Sacra per la presenza di 4 templi allineati, rappresenta il più vasto
esempio – visibile – di architettura di età repubblicana.
Area Sacra Largo Argentina
Tempio di Ercole Vincitore
O Ercole Invitto / Ercole Oleario, II sec a.C, restaurato da Tiberio.
E’ considerato il più antico tempio in marmo di Roma.
Tempio di ercole vincitore

Sarcofago di Scipione Barbato
Datato al 280 a.C. Realizzato in peperino era situato nel Sepolcro degli Scipioni sulla
Via Appia Antica (nella foto l’originale esposto ai Musei Vaticani).
« Lucio Cornelio Scipione Barbato, figlio di Gneo, uomo forte e sapiente, il cui aspetto fu in tutto
pari al valore, fu console, censore, edile presso di voi. Prese Taurasia Cisauna nel Sannio, assoggettò tutta la Lucania e ne portò via ostaggi »

(Iscrizione sul sarcofago di Scipione Barbato)

Tempio di ercole vincitore roma
Togato Barberini
Marmo fine I sec. a. C. Si ipotizza che la figura centrale
sia un senatore romano con toga che regge i busti dei suoi defunti.
Centrale Montemartini Roma.
Togato Barberini
Santuario della Fortuna Primigenia.
Mosaico nilotico da Palestrina, I secolo a.C.
Riproduce il corso del Nilo (particolare).
Dipinto Zattera Medusa
Bruto Capitolino
Identificato dagli annalisti in Lucio Giunio Bruto, il fondatore della Repubblica romana.
Statua bronzea con occhi in avorio in pasta vitrea.
Capolavoro di espressività dell’arte romana. Musei Capitolini Roma.
Dipinto Zattera Medusa
Roma Repubblicana - Sintesi cronologica

Roma repubblicana

509 a.C. – 275 a.C.
Il periodo repubblicano ha inizio nel 509 a.C. a seguito della cacciata di Tarquinio il Superbo, ultimo dei 7 re di Roma. Da quel momento Roma è governata da due consoli rappresentati da 2 supremi magistrati affiancati da un’assemblea: il Senato.

Saranno le famiglie aristocratiche (patrizie/Patres) a controllare la vita pubblica. Anche i plebei, avranno diritto a riunirsi in assemblee (concilia plebis) aperte a tutta la popolazione.

499-430 a.C.
Nella grande e leggendaria battaglia del Lago Regillo (agro tuscolano) i romani sconfiggono definitivamente la Lega Latina che prese atto della netta superiorità di Roma nel 493 a.C. e accettando, di conseguenza, un accordo di pace con Roma, chiamato “Foedus Cassianum”.
Inizia l’espansione di Roma verso i territori e le popolazioni degli Equi, Sabini e Volsci.

405-396 a.C.
Marco Furio Camillo conquista Veio, la potente città degli Etruschi, dopo 10 anni di assedio.

343-290 a.C.
Roma avvia la lunga guerra conto i Sanniti che porterà Roma ad assicurarsi il controllo dell’Italia centrale. Inizio ella terza guerra sannitica (298 a.C.) che vede vittorie del console Lucio Cornelio Scipione Barbato.
Espansione di Roma in direzione dell’Italia meridionale. La città di Taranto chiama in aiuto Pirro, il re dell’Epiro. Si avviano le guerre pirriche che si concluderanno con la vittoria dei romani su Taranto costringendo Pirro ad abbandonare l’Italia.

264–146 a.C.
Roma sfida la potente Cartagine, per ottenere il controllo marittimo nel Mediterraneo. Le 3 guerre puniche hanno inizio con la prima voluta dai cartaginesi a seguito del mancato rispetto dei trattati di amicizia tra Roma e Cartagine.

Nel 216 a.C. si svolge la celebre battaglia di Canne (Puglia) che vede Annibale trionfare sui romani guidati dai consoli Gaio Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo che riporteranno circa 45.000 vittime tra i romani.

Roma si insedia in alcuni territori della Sicilia, Sardegna, Corsica e Spagna.

Con la terza guerra punica Roma concluderà la campagna militare contro Cartagine inviando in Africa il console Publio Cornelio Scipione Emiliano che la città verra a lungo assediata e distrutta, dal console Publio Cornelio Scipione Emiliano. Il bacino del Mediterraneo è sotto il dominio di Roma. Nuove colonie a sud delle Alpi. Conquista della Macedonia, di gran parte della Spagna.

133-31 a.C.
Le conquiste in Oriente arricchiscono di beni preziosi Roma, inizia un ingente flusso di schiavi che causeranno la crisi del sistema agricolo, fondato sul lavoro di piccoli proprietari.
La crisi militare spinge i fratelli Gracchi (Caio e Tiberio Gracco) a promuovere nuove riforme agrarie favorendo la piccola proprietà terriera per fornire nuovi uomini alle legioni; è la rivoluzione graccana. Ma i potenti latifondisti si oppongono per il timore di perdere i loro privilegi. I due tribuni verranno entrambi uccisi nel 133 e 121 a.C. favorendo un secolo di scontri e ribellioni.

La lotta politica ha come protagonista, a favore della plebe, Gaio Mario, rappresentante del vecchio partito senatoriale con a capo Silla.

Numerose le ribellioni degli schiavi, la più celebre, quella di Spartaco, verrà duramente repressa nel 71 a.C.
Pompeo conquista nuovi territori, il dominio di Roma si estende fino al fiume Eufrate. Ponto, Bitinia, Cappadocia, Armenia, Giudea una volta conquistate faranno parte del sistema delle province (67-60 a.C.).

Crasso conduce la prima guerra contro i Parti (53 a.C.) per entrare in Siria e Mesopotamia, ma senza successo.

Dal 58 al 50 a.C. Cesare sottomette la Gallia Transalpina e occupa la Britannia. Inizia una guerra interna per il potere di Roma tra Cesare e Pompeo che vedrà quest’ultimo sconfitto e ucciso nel 48 a.C. consacrando Cesare dittatore a vita.
Ma il 15 marzo del 44 a.C., Cesare verrà ucciso a seguito di una congiura di Bruto e Cassio. Nuove lotte interne per Roma avranno come protagonisti Marco Antonio e Ottaviano.
Nel 31 a.C. la battaglia di Azio (Corfù) e la morte di Marco Antonio, favoriranno Ottaviano – il futuro Augusto – ad avviare uno nuovo scenario politico e militare della storia di Roma.

INFORMAZIONI UTILI

Mostra “La Roma della Repubblica”

Luogo
Musei Capitolini, Sale espositive Palazzo Caffarelli

Indirizzo
Piazza del Campidoglio, Roma

Date
dal 22 dicembre 2020 al 31 luglio 2021
le date potrebbero subire variazioni

Orari
Tutti i giorni: 9.30 – 19.30
24 e 31 dicembre: 9.30-14.00
Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio

Ingresso
A pagamento
Gratuito con la MIC card (come ottenerla)

IMPORTANTE!
Consultare la pagina degli AVVISI prima di programmare la visita al museo.

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