Gli errori del pensiero veloce e la fatica del pensiero lento.

Feb 9, 2013 | Psicologia e Neuroscienze

Uomo che pensa

Pensiero veloce e pensiero lento

Foto di Daniel Kahneman

Daniel Kahneman

Psicologo israeliano.
Premio Nobel con Vernon Smith,
per l’economia nel 2002.

Vi invitiamo a leggere una recente intervista a Daniel Kahneman, psicologo e Nobel per l’economia: un cocktail insolito. Krahneman dice cose brillanti su temi coi quali chi segue NeU ha già dimestichezza. In sintesi:

PENSIERO VELOCE E PENSIERO LENTO
Il primo è inconsapevole, intuitivo, istantaneo, emozionale, sintetico, automatico, poco faticoso. Il secondo è consapevole, analitico, deduttivo. Chiede concentrazione e fatica.

DECISIONI
La maggior parte delle nostre decisioni è frutto di pensiero veloce. Molte si fondano su efficaci “intuizioni esperte”, e funzionano: in situazioni di emergenza reagire in fretta è fondamentale. Ma il pensiero veloce non sa valutare bene rischi e probabilità. E quindi può fare errori marchiani.

ECONOMIA
… altro che razionalità dell’Homo Economicus! La crisi attuale è frutto di una somma di comportamenti scaturiti da decisioni irrazionali figlie del pensiero veloce. Le stesse politiche economiche sbagliano, nel momento in cui partono dal presupposto che le persone si comportino in maniere razionale.

ERRORI
Anche se non tutte lo fanno, le persone possono imparare dai propri errori. I mercati e i governi ci riescono assai meno. [continua]

 

Fonte | nuovoeutile.it

INFORMAZIONI UTILI

Il libro
Pensieri lenti e veloci

Editore
Mondadori

Collana
Oscar saggi

Anno
2013

EAN
9788804671954

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